Che opinione avete del progetto One Laptop Per Child ?
Background: anni fa, Nicolas Negroponte (MIT) venne fuori con questa idea: creare un pc portatile dal costo limitatissimo (100 dollari), utilizzabile al sole e anche senza corrente (c'era una manovella per caricarllo), dotato di wireless con funzione di ripetizione ed estensione della rete (come si vede dalle due corna), precaricato con molti programmi utili per i bambini ed eventualmente con tutti i libri di testo di cui avranno bisogno.
Quello che e' venuto fuori (ci hanno lavorato alcuni dei migliori cervelli disponibili) e' un sistema iper innovativo, nel display (che si legge al sole, cosa impossibile con tutti i portatili), nel consumo, nel sistema operativo, nei programmi pre-caricati.
Un esempio per tutti: il word processor e' collaborativo, il che significa che svariati ragazzi possono lavorare contemporaneamente allo stesso documento, vedendo ciascuno il lavoro che stanno facendoci gli altri (come avere una lavagna, dicamo).
Solo che il costo e' ad oggi di circa 180 $
Sono anche venuti fuori con un'idea geniale: un "ricco" (uno di noi occidentali) ne compra due al costo di un pc normale (390$): gliene viene spedito solo uno, mentre l'altro va direttamente ad un "povero" (un bambino).
Ora la questione e' questa: il neo-ministro dell'educazione della Nigeria sta decidendo se cancellare un ordine di (mi pare) un milione di questi OLPC, sostenendo che prima occorre avere le infraastrutture: le SEDIE per far sedere i bambini a scuola, le scuole stesse, le uniformi…insomma cose che ritiene piu' basilari
ed ecco la domanda che vi pongo:
Ha ragione Negroponte, o ha ragione Igwe Aja-Nwachuku (il ministro nigeriano) ?
In Kodachrome 
credo che la cosa più importante nella scuola siano i contenuti e se si può racchiuderne tantissimi immediatamente fruibili, in poco spazio e con una spesa moderata, tutto il resto passa in secondo piano, soprattutto le uniformi, ma anche le sedie, accessori spesso inutili, scomodi, antifsiologici e soprattutto brutti!!!!
…..sto pensando ad una lezione in cui i bambini sono seduti sull'erba formando un bel cerchio,le gambe incrociate e in grembo il loro olpc!!!fantastico….
e' una di quelle idee che possono cambiare il mondo…………
mi piace di piu' pensare a dei bambini seduti in cerchio su un bel prato rinfocillati a dovere con album e matite…ho vissuto 6 anni in Nigeria parecchi anni fa' e prima del pc hanno bisogno di strutture adeguate ,sicurezza (ho amici che vivono tuttora laggiu' e viaggiano su macchine blindate!!!) serenita'…
hai senz'altro ragione lory, non è di sicuro tra le cose essenziali! sono ben altre le cose che contribuiscono a creare la serenità di cui parli! ma forse, pur essendo un'iniziativa che viene dall'alto può essere utile a mettere in contatto quei bimbi col resto del mondo… la comunicazione e la conoscenza sono sempre positive e auspicabili… credo
potremmo organizzare una blog colletta per comprarne due !!!
L'idea di questo PC la sto seguendo da un po' e la trovo geniale, quasi quasi lo vorrei anch'io! Scherzi a parte, sul risvolto politico… non vorrei che dietro questa "minaccia" del ministro ci sia in realtà un gioco di potere, un minacciare per ricevere poi un "di più"… In ogni caso, mi sembra più importante il PC che non la sedia, che magari non hanno nemmeno in casa…
si infatti e poi che serve l'uniforme (l'altra cosa piu' importante citata dal ministro).Putroppo l'acquisto ("Give one Get One") e' aperto solo negli usa: http://laptopgiving.org/en/index.php
Certo la sicurezza è la prima cosa, magari mi sbaglio, in tal caso correggetemi, i bambini in questo modo potrebbero studiare anche da casa proprio senza dover andare a scuola visto la tecnologia del wi-fi. Forse ha ragione chi prima di me ha detto che il ministro sta cercando di avere dei fondi maggiori, e se è così come sempre c'è una speculazione quando non ci dovrebbe essere, vedremo come finirà la questione.@Giorgio purtroppo come ha già detto Marco si può acquistare solo negli Usa speriamo solo per ora.
a me l'iniziativa sembra ottima, e mi spiace molto non poterne fruire….non discuto su quanto possa essere più importante la sicurezza rispetto ad una sedia o ad un portatile, ma qualsiasi idea porti "qualcosa" in queste zone del mondo per me è importante….notte
scusate ma a me sembra una bella stro….. a me hanno sempre insegnato che prima bisogna imparare ad andare in bicicletta,poi in motorino,poi in macchina…e così via…
come diceva Lory,a quei popoli non può fregare di meno dei PC,magari dell'acqua potabile salverebbe molte più vite che un po' di tecnologia.
si ma all'acqua non puo' pensare Negroponte, deve pensarci il governo delle nazioni stesse (o i suoi abitanti)….e con il PC potranno magari organizzarsi tra loro, appunto, per creare progettiu di vario tipo.
E' vero, i diritti fondamentali devono essere il primo passo, ma c'è ben poco che gli individui possono fare per garantirli. A me il fulcro di questa iniziativa sembra: al di là dei diritti fondamentali dell'individuo, questo strumento è un primo passo per consentire a paesi "emergenti" o "in via di sviluppo" o come li vogliamo chiamare di iniziare a coltivarsi una vera e propria "thinking class" autoctona. Che mi sembra molto importante. Che nascano giornalisti, scrittori, artisti, ingenieri, manager, dottori "nazionali". E questo può avvenire solo con la cultura. Che non si mangia nè si beve ma è importante pure quella.
concordo, 100%.